sabato 26 agosto 2017

POMODORI RIPIENI CON CREMA DI ROBIOLA E BASILICO E GRANELLA DI MANDORLE

Ebbene sì, ho di nuovo acceso il forno per questa ricetta!
Però poi il piatto va gustato bello fresco e ciò ripaga la sofferenza di aver patito 30° in casa per buona parte del pomeriggio.
Cucino raramente i pomodori ripieni ma quando li preparo li mangiamo con piacere; gli ingredienti che si possono usare per il ripieno sono davvero tanti e ciò li rendi adatti ai gusti di tutta la famiglia; d'inverno si mangiano caldi; d'estate si mangiano freddi. Possono essere considerati piatto unico e sono molto versatili.

POMODORI RIPIENI CON CREMA DI ROBIOLA






Ingredienti per 4 persone:
4 pomodori ramati maturi e sodi
300 g. di robiola
15 foglie di basilico
20 g. di mandorle con la buccia
1 limone
zucchero
olio evo
sale, peperoncino piccante

Spremere il succo del limone e metterlo in una ciotola.
Lavare bene i pomodori, incidere la pelle con un taglio leggero a circa 2/3 della loro altezza e per tutta la circonferenza, immergerli nel succo di limone e poi cospargerli con lo zucchero.
Appoggiarli su una placca da forno foderata con carta e metterli in forno a 250° per 6/8 minuti (devono appassire appena).
Togliere i pomodori dal forno e farli raffreddare, quindi tagliarli all'altezza dell'incisione fatta e svuotarli dalla polpa interna e dai semini (tenere da parte il pezzo sopra).
Tostare le mandorle per qualche minuto in padella o in forno e sminuzzarle a coltello.
Unire in una ciotola la robiola, il basilico lavato e tritato, il sale, il peperoncino e l'olio.
Mescolare bene e quindi riempire i pomodori; cospargere con la granella di mandorle e richiudere ogni pomodoro con la sua calottina.
Far riposare in frigo un paio d'ore, prima di servire.





Con questa ricetta partecipo al contest "The Mystery Basket" ideato da Linda "La mia famiglia ai fornelli" e ospitato per i mesi di luglio e agosto da Silvia "Mi piace e non  mi piace".



sabato 19 agosto 2017

TORTA SALATA CON PESTO DI ZUCCHINE

Lo so che una torta salata necessita di cottura in forno e le temperature di questi giorni non sono certo tali da invogliare a prepararla. Ma (come sempre c'è un ma!), la ricetta aveva stuzzicato la mia curiosità, la foto era proprio bella, gli ingredienti li avevo tutti.........e quindi?
Quindi si accende il forno!!!! Non immaginate la gioia di mio marito, 35° gradi fuori, altrettanti dentro 😅.
Non c'è storia, se decido di cucinare una cosa, quella cosa s'ha da fare, nulla mi può fermare. 
Qualcuno mi capisce, vero?

TORTA SALATA CON PESTO DI ZUCCHINE E RICOTTA




Ingredienti:
1 rotolo di pasta brisè rotonda
250 g. di zucchine
50 g. di mandorle pelate
25 foglie di basilico
2 uova
250 g. di ricotta
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
sale e pepe

Con la pasta brisè foderare una teglia rotonda (io uso quella in vetro per crostate).
Lavare le zucchine ed eliminare le estremità.
Tagliarle a pezzi e metterle nel mixer assieme alla mandorle e al basilico. Frullare lasciando però il composto abbastanza grossolano.
In una ciotola sbattere le uova, aggiungere la ricotta e il parmigiano e mescolare bene.
Unire il pesto di zucchine e aggiustare di sale e pepe.
Versare il tutto nel guscio di pasta brisè e infornare a 180° per circa 45'.

Sfornare e lasciare intiepidire.




Il mio consiglio è di prepararla con almeno un'ora di anticipo, così avrà il tempo di raffreddare e i sapori saranno più amalgamati tra di loro.

Con questa ricetta partecipo al contest "The Mystery Basket" ideato da Linda "La mia famiglia ai fornelli" e ospitato per i mesi di luglio e agosto da Silvia "Mi piace e non  mi piace".



domenica 6 agosto 2017

LA BIBLIOTECA PIU' PICCOLA DEL MONDO




Vorrei farvi conoscere una delle mie ultime letture.
Un libro bellissimo che racconta di una biblioteca e di  Auschwitz. E l'autore lo fa in modo semplice e diretto e ti sembra di essere lì e di condividere il dolore, la paura e la sofferenza di queste persone e ti chiedi come sia possibile una simile crudeltà da parte di  esseri umani verso altri esseri umani. E continui a leggere e a sperare .....e ti rendi conto che è una storia vera e che le atrocità descritte sono successe davvero e ancora sei incredula e incapace di capire.
Un libro che lascia il segno.